FAQ

Generale

Ener2Crowd è la prima piattaforma italiana di Crowdinvesting che permette ad investitori retail o istituzionali (crowd, letteralmente “folla”) di investire denaro in progetti di efficienza energetica, energia rinnovabile, progetti residenziali e di sostenibilità ambientale.
Il crowdfunding sta diventando una forma di raccolta di capitali sempre più valida ed efficace. Flessibilità, velocità, visibilità, coinvolgimento delle comunità e democratizzazione della finanza sono solo alcuni dei vantaggi che si ottengono grazie ad una campagna di crowdfunding. Ogni piattaforma consente di testare la validità dei propri progetti, esponendoli al giudizio imparziale del crowd online, rendendo in questo modo possibile il contatto con persone difficilmente raggiungibili con altri strumenti. Al di fuori del mero strumento di raccolta di capitali, una piattaforma di crowdfunding è in grado di dare grande visibilità alle società Titolari di Progetto, le quali ricevono benefici di marketing indiretti.
Il crowdfunding è disciplinato dal Regolamento (UE) 2020/1503 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 ottobre 2020, relativo ai fornitori europei di servizi di crowdfunding per le imprese.
In Italia il decreto legislativo n. 30 del 10 marzo 2023 ha consentito l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2020/1503 relativo ai fornitori di servizi di crowdfunding.
Sebbene la normativa sia già entrata in vigore, fino al 10 novembre 2023 vige il regime transitorio. In base al regime transitorio previsto dal Regolamento ECSP, le piattaforme di crowdfunding, già operative alla data di entrata in vigore, hanno un anno di tempo per adeguarsi alla nuova normativa, potendo continuare ad operare secondo le regole nazionali fino al 10 novembre 2023.
La normativa italiana è stata, dunque, integrata dalla regolamentazione di secondo livello con il Regolamento Consob n. 22720 del 1° giugno 2023 in materia di servizi di crowdfunding, in attuazione del Regolamento (Ue) 2020/1503 sui fornitori di servizi di crowdfunding alle imprese e degli articoli 4-sexies.1 e 100-ter del Tuf (in vigore dal 12 giugno 2023).
Prima dell’entrata in vigore della disciplina europea, l’equity crowdfunding era regolato dal “Regolamento sulla raccolta di capitali tramite portali on-line” adottato con Delibera Consob n. 18592/2013 mentre il lending crowdfunding, era regolato nelle “Disposizioni sulla raccolta del risparmio da parte dei soggetti non bancari” adottate con la Delibera di Banca d’Italia n. 584/2016.
Il lending crowdfunding è una forma di crowdfunding in cui gli investitori forniscono finanziamenti a individui o aziende in cambio di un ritorno finanziario sotto forma di interessi o rimborsi del capitale prestato.
In sostanza, gli investitori agiscono come prestatori di denaro e concedono prestiti alle persone o alle imprese che ne hanno bisogno attraverso una piattaforma di crowdfunding online. Questa forma di finanziamento collettivo è basata su un accordo di prestito e comporta il rimborso dell'importo prestato insieme agli interessi concordati nel corso del tempo. Il lending crowdfunding offre un'opportunità sia agli investitori di ottenere un ritorno finanziario che agli individui o alle aziende di accedere a fondi senza dover ricorrere a istituzioni finanziarie tradizionali.
L'equity crowdfunding è una forma di crowdfunding in cui gli investitori forniscono finanziamenti a imprese in cambio di valori mobiliari (quote di proprietà o azioni della società) anziché ricevere interessi o rimborsi del capitale prestato.
In altre parole, gli investitori diventano azionisti della società a cui forniscono il finanziamento. Questo significa che parteciperanno agli eventuali profitti futuri e alle perdite della società, oltre a poter avere un interesse a lungo termine nella crescita e nel successo dell'azienda. L'equity crowdfunding offre alle imprese una modalità alternativa di raccolta di capitale, consentendo loro di ottenere fondi da una vasta base di investitori online, senza dover cedere una quota significativa della proprietà a un singolo investitore o venture capitalist.
Di recente, entrambe queste forme di finanza alternativa, hanno preso il nome di crowdinvesting, per rendere ancor più chiaro il concetto di investimento, sotto forma di debito o capitali di rischio, sia nei confronti delle imprese che delle persone.
Tutti i progetti vengono analizzati, studiati e verificati da un gruppo di esperti del settore (interni o esterni al team Ener2Crowd) che validano la pubblicazione sulla piattaforma. Abbiamo come partners Energy Service Companies in grado di supportarci nei casi più complessi. I progetti vengono analizzati da un punto di vista tecnico-economico e viene valutatala solidità finanziaria del Titolare di Progetto. L’obiettivo è quello di proporre sulla piattaforma esclusivamente progetti solidi dal punto di vista finanziario e con un forte impatto ecologico positivo.
Ener2Crowd trattiene una percentuale variabile dal 4% al 7% sul capitale raccolto, oltre al costo di predisposizione della campagna sul sito e ad una trattenuta dello 0,5% sul rimborso delle rate agli investitori. Tutte queste spese sono sostenute dalla società che promuove la campagna.
Ener2Crowd affida le transazioni di denaro ad un Istituto di Pagamento autorizzato dalla Banca di Francia con passaporto Europeo di nome LemonWay. Tale società è ormai leader nei pagamenti digitali per le piattaforme di crowdfunding con un transato di quasi 2 miliardi di euro nel 2018. Ener2Crowd in Europa agisce con mandato diretto come Agente dell’Istituto di Pagamento francese LemonWay secondo l’articolo 128 quater del TUB, al numero 6.
Un segno che contraddistingue la nostra piattaforma è l’assoluta trasparenza: rendiamo pubbliche tutte le informazioni e le nostre analisi sui progetti. Comunità, Futuro e Sostenibilità, sono questi i pilastri su cui si basa Ener2Crowd. A differenza delle altre piattaforme, da quelle generaliste a quelle immobiliari, rendiamo accessibile a tutti la possibilità di prendere parte alla sfida più importante e difficile del nostro tempo: partecipare attivamente alla transizione energetica verso un’economia completamente circolare e sostenibile.

Investitori

Generale

Quando parliamo di Wallet sulla Piattaforma ci riferiamo ad un portafoglio digitale che può essere caricato tramite bonifico bancario oppure tramite carta di credito.
Se si tratta di un bonifico istantaneo potrà essere visualizzato nel proprio Wallet in 48h circa.
Se non si tratta di un bonifico istantaneo questo richiederà qualche giorno per essere visualizzato nel proprio Wallet.
Qualora ci fossero problemi di visualizzazione si prega di contattare supporto@ener2crowd.com per risolvere la problematica. 
Per poter ritirare i soldi (Cash out), è necessario abilitare la procedura di Cash Out. Per farlo dovrai scrivere manualmente il tuo IBAN nella sezione apposita e caricare un Documento Bancario (per esempio, uno screenshot dell'home banking o la prima pagina di un estratto conto bancario). 
Ricordiamo che l'IBAN che verrà inserito per fare questa operazione, deve essere intestato alla stessa persona a cui è intestato il Wallet, sono ammessi anche conti condivisi. Sarà necessario attendere qualche ora per la validazione e l'attivazione del Cash Out. 
Operativamente, una volta abilitato il Cash Out, per inviare i soldi al proprio conto corrente bisognerà cliccare sul pulsante “Preleva”, che si trova nella sezione dedicata al tuo Wallet nell’Area Riservata. 
Il denaro arriverà sul tuo conto nei tempi di un tradizionale bonifico bancario, che variano a seconda della banca di appartenenza. 
Una volta aperto un portafoglio digitale e ricaricato tramite bonifico bancario o carta di credito, l’ammontare del tuo denaro sarà pronto per essere investito. Quando investi in un progetto, il tuo denaro passa dal tuo portafoglio a quello della società Titolare di Progetto. Il portafoglio della società Titolare di Progetto viene aperto e gestito dal team Ener2Crowd, in questo modo il Titolare di Progetto non può prelevare denaro dal proprio portafoglio in qualsiasi momento. Una volta conclusa la campagna, viene sbloccato il capitale alla società per sviluppare il progetto e parte il pagamento delle rate agli investitori, secondo il contratto di finanziamento siglato.
In caso di liquidazione della società, tutti i pagamenti e i contratti di finanziamento rimangono validi e attivi poiché il flusso di denaro viene gestito da un Istituto di Pagamento esterno di nome LemonWay che assicura tutte le transazioni finanziarie.
Ogni investitore è tenuto a completare i seguenti step di registrazione: 
  • Compilazione dati anagrafici;
  • Questionario antiriciclaggio;
  • Identificazione;
  • Classificazione;
  • Compilazione dati anagrafici;
  • Questionario di appropriatezza;
  • Test di simulazione delle perdite.
Tutti gli step di registrazione sono obbligatori?
L’unico questionario non obbligatorio è il questionario di appropriatezza, ma è importante compilarlo in ogni caso. Infatti, lo stesso ti aiuta a verificare che gli investimenti che vuoi effettuare siano in linea con le tue conoscenze ed esperienze.
Il test aiuta ad aumentare la consapevolezza dell’investitore nelle proprie scelte.
Per procedere con la registrazione è necessario avere a portata di mano:
Per persona fisica:
  • Documento di identità o passaporto in formato jpeg o pdf.
Per persona giuridica:
  • Documento di identità o passaporto in formato jpeg o pdf del legale rappresentante;
  • Documento di identità o passaporto in formato jpeg o pdf dei titolari effettivi;
  • Visura della Società;
  • Bilancio (solo in caso di investitore sofisticato).
Attenzione: per l’identificazione dell’investitore (sia persona fisica che persona giuridica) è necessario avere a disposizione una fotocamera (del cellulare o del computer) per potersi scattare un selfie identificativo.
Allo scopo di assicurare una tutela adeguata delle differenti categorie di investitori che partecipano a progetti di crowdfunding, facilitando nel contempo i flussi di investimento, il regolamento 2020/1503 opera una distinzione tra investitori sofisticati e non sofisticati e introduce livelli differenziati di salvaguardia a tutela degli investitori, appropriati per ciascuna di tali categorie.
Gli investitori sofisticati hanno il medesimo trattamento degli investitori professionali così come definiti ai sensi della Direttiva 2014/65/UE (MiFID). Dunque, tutti gli investitori possono essere qualificati come:
• Investitori professionali;
• Investitori sofisticati;
• Investitori non sofisticati.

Chi sono gli investitori sofisticati?
Un investitore sofisticato è un investitore che è consapevole dei rischi connessi all’investimento sui mercati dei capitali e dispone di risorse adeguate ad assumersi tali rischi senza esporsi a eccessive conseguenze finanziarie.
Gli investitori sofisticati possono essere classificati come tali se soddisfano i seguenti criteri di identificazione:
Persone giuridiche che soddisfino ALMENO UNO dei seguenti criteri:
a) fondi propri pari almeno a 100.000 EUR;
b) fatturato netto pari almeno a 2.000.000 EUR;
c) bilancio pari almeno a 1.000.000 EUR.
Persone fisiche che soddisfano ALMENO DUE dei seguenti criteri:
a) reddito lordo personale di almeno 60.000 EUR per anno di imposta, o un portafoglio di strumenti finanziari, inclusi i depositi in contanti e le attività finanziarie, di un valore superiore a 100.000 EUR;
b) l’investitore lavora o ha lavorato nel settore finanziario per almeno un anno in una posizione professionale che richiede la conoscenza delle operazioni o dei servizi previsti, oppure l’investitore ha detenuto una posizione esecutiva per almeno 12 mesi nella persona giuridica così come sopra definite;
c) l’investitore ha effettuato operazioni di dimensioni significative sui mercati dei capitali con una frequenza media di 10 operazioni al trimestre nei quattro trimestri precedenti.
Ai sensi del Regolamento Europeo 2020/1503, un investitore non sofisticato è definito come colui ”che non è un investitore sofisticato”
Dunque, trattasi di una definizione meramente residuale che serve ad identificare l’investitore retail, ovvero colui che non soddisfa determinati requisiti patrimoniali e professionali.
L’intento del legislatore è quello di verificare il grado di conoscenza di tali investitori in ambito finanziario affinché possano compiere delle scelte di investimento consapevoli. Nella prospettiva di tutelare l’investitore non sofisticato viene dunque presentata una valutazione di appropriatezza rafforzata e anche una simulazione in merito alla capacità di sostenere perdite.
Ogni investitore rientrante in tale categoria riceve un’avvertenza sui rischi prima di effettuare gli investimenti ed è tenuto a fornire un consenso esplicito, dimostrando che comprende l’investimento e i relativi rischi.
Assolutamente sì, è sufficiente scrivere una mail a supporto@ener2crowd.com. Non appena ricevuta la mail cambierà il tuo status di investitore e potrai procedere con la compilazione del questionario di appropriatezza.
I prodotti finanziari commercializzati sulle piattaforme di crowdfunding non sono gli stessi dei prodotti di investimento o di risparmio tradizionali e non devono essere commercializzati come tali. Tuttavia, per garantire che i potenziali investitori non sofisticati comprendano il livello di rischio connesso agli investimenti di crowdfunding, Ener2Crowd è tenuta ad effettuare un test d’ingresso di verifica delle conoscenze dei potenziali investitori non sofisticati, per accertare la loro comprensione di tali investimenti. Per tale ragione Ener2Crowd adotta misure ragionevoli per garantire che le informazioni raccolte dai potenziali investitori non sofisticati siano affidabili e riflettano in modo accurato le loro conoscenze, competenze ed esperienza, nonché la loro situazione finanziaria, i loro obiettivi di investimento e la loro comprensione di base dei rischi collegati.
Mediante il questionario di appropriatezza, Ener2Crowd verifica che l'investimento sia in linea con le caratteristiche di conoscenza ed esperienza dell’investitore che risultano dalle risposte fornite all’apposito questionario. Per tale ragione, le informazioni sono raccolte in fase di registrazione con il questionario.
Non appena avremo l’autorizzazione per offrire il Servizio di Bacheca elettronica prevista dal Regolamento sarà possibile proporre la cessione dell’investimento Riteniamo che un mercato secondario sia di vitale importanza per una piattaforma di crowdfunding come la nostra ed è quindi tra le nostre priorità per i prossimi sviluppi.

Lending

PER FINANZIAMENTI A SOGGETTI GIURIDICI ITALIANI
In accordo con la normativa vigente, la disciplina fiscale relativa ai proventi derivanti da prestiti erogati tramite piattaforme di peer to peer, attualmente non consente agli Agenti di un Istituto di Pagamento di agire come sostituti di imposta, di conseguenza ciascun investitore dovrà dichiarare in modo autonomo tali proventi. Si fa presente che i redditi dovranno comunque essere dichiarati a prescindere che la somma sia depositata sul conto Ener2Crowd o venga trasferita sul proprio conto personale. Nello specifico, le persone fisiche non esercenti attività di impresa (quindi non registrati sul portale con un numero di partita iva), dovranno dichiarare i redditi lordi percepiti attraverso il modello 730 o il modello redditi Persone Fisiche, mentre le persone fisiche esercenti attività di impresa, società ed enti dichiareranno tali proventi come reddito di impresa. Per maggiori dettagli sulla procedura di dichiarazione consigliamo di consultare il proprio commercialista o fiscalista.
Le ritenute applicate saranno le seguenti:
    Per investitori NON residenti in Italia:
  • In regime di impresa: applicazione di una ritenuta a titolo definitivo pari al 26%.
  • Non in regime di impresa: applicazione di una ritenuta a titolo definitivo pari al 26%.
  • Per investitori residenti in Italia:
  • In regime di impresa: applicazione di una ritenuta a titolo di acconto pari allo 0%.
  • Non in regime di impresa: applicazione di una ritenuta a titolo di acconto pari al 26%.
All'interno della tua Area Riservata, nella sezione Tassazione, potrai scaricare l'interpello e la risoluzione dell'Agenzia delle Entrate relativi a questo tema. 

PER FINANZIAMENTI A SOGGETTI GIURIDICI SPAGNOLI
In accordo con la normativa vigente, la disciplina fiscale prevede che il soggetto giuridico finanziato applichi una ritenuta.
    Per investitori NON residenti in Spagna:
  • Se sei una persona fisica: applicazione di una ritenuta a titolo definitivo pari al 19%.
  • Se sei una persona giuridica: applicazione di una ritenuta a titolo definitivo o pari al 19%.
  • Per investitori residenti in Spagna:
  • Se sei una persona fisica: applicazione di una ritenuta a titolo di acconto pari al 19%.
  • Se sei una persona giuridica: applicazione di una ritenuta a titolo di acconto pari al 19%.
I progetti di Ener2Crowd subiscono una rigorosa analisi che riguarda anche la solidità del Titolare di Progetto per poter ripagare il prestito. Come in ogni portafoglio di investimento, il metodo migliore è sempre quello di differenziare distribuendo il proprio budget su diverse tipologie di progetti. Con questo metodo anche chi investe in prodotti finanziari complessi riesce sempre a mitigare il rischio insito nel concetto di investimento stesso. Il rischio nullo non esiste nel mondo degli investimenti.
La durata dei progetti può variare da 1 a 7 anni. Finché non verrà implementato un mercato secondario, il tuo capitale investito non può essere richiesto prima della fine del contratto di finanziamento, a meno che non venga previsto dalla società Titolare di Progetto. Leggi il contratto di finanziamento per trovare tutte queste informazioni.
Nonostante le analisi approfondite che facciamo prima di pubblicare i nostri progetti, è possibile che una società non ripaghi il debito. Il contratto di finanziamento è un contratto regolato dalla Legge Italiana e, se non viene rispettato, oltre all'applicazione di interessi di mora sarà diritto dell'investitore agire legalmente nei confronti del Titolare di Progetto.

Equity

  • Exit strategy IPO (Initial Public Offering)
    Una strategia di uscita IPO, prevede che i primi investitori, utilizzino questa strategia per ricavare i guadagni dal loro investimento quando una società privata diventa pubblica tramite un’Offerta Pubblica Iniziale (IPO). Quando una società diventa pubblica attraverso una IPO permette ai suoi primi investitori di vendere le loro azioni e realizzare un ritorno su questi dopo la quotazione in Borsa delle azioni stesse della società.
  • Profit strategy: distribuzione dividendi
    Una strategia del profitto, anche conosciuta come Profit Strategy, consiste nel ricavare guadagno dalla distruzione dei dividendi dell’azienda Titolare di Progetto. La distribuzione dei dividendi ai soci è tendenzialmente in proporzione alla quota di partecipazione alla società.
  • Exit Strategy: consiste nella vendita delle quote acquistate
    Una strategia di uscita, anche conosciuta come Exit Strategy, è possibile quando un fondo, un grande investitore o un’azienda più grande decide di comprare la società nel suo complesso e acquista quindi tutte le quote dei soci.
  • Liquidation Strategy
    Il guadagno viene realizzato tramite riparto del patrimonio netto di liquidazione allo scioglimento della società, in materia proporzionale alla propria quota.
Nell’ambito degli investimenti in equity l'intestazione diretta delle quote è un concetto che si riferisce alla pratica di registrare direttamente il possesso delle azioni o delle quote di una società nel nome dell’investitore, anziché attraverso intermediari.
Nel contesto finanziario, l'intestazione diretta delle quote è spesso utilizzata per garantire che il proprietario delle azioni o delle quote sia chiaramente identificato nei registri della società Titolare del Progetto. Ciò può essere particolarmente importante per garantire la trasparenza e la tracciabilità della proprietà delle azioni, soprattutto in casi di trasferimenti di proprietà, diritti di voto e distribuzione dei dividendi.
L’articolo 100-ter, comma 2-bis, del Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (il “TUF”) ha introdotto un particolare regime di intestazione e di trasferimento delle quote di società a responsabilità limitata sottoscritte tramite portali di equity crowdfunding (il “Regime Alternativo”). Grazie a questo regime alternativo gli investitori che aderiscono ad un’offerta tramite un portale di Equity Crowdfunding hanno la possibilità (non l’obbligo) di conferire ad un intermediario abilitato (es. una Sim) mandato per sottoscrivere le quote per loro conto. Grazie a questa modalità l’intermediario (es. la Sim) diventa il titolare “formale” delle quote e assume l’obbligo di tenere evidenza, tramite appositi registri interni, del titolare “sostanziale” delle medesime quote, curando il costante aggiornamento delle relative annotazioni nonché il rilascio, su richiesta, dei certificati e delle attestazioni rilevanti per l’esercizio di diritti sociali da parte dell’investitore. Tale regime rappresenta un nuovo e più agevole sistema per lo scambio delle quote detenute dagli investitori di Ener2Crowd, ‘alternativo’ a quello tradizionale previsto dall’art 2470 del codice civile, che richiede di rivolgersi a un notaio o commercialista (il "Regime Ordinario") per perfezionare l’atto di trasferimento della proprietà.
Il Regime Alternativo di intestazione e di trasferimento delle partecipazioni sottoscritte tramite portali di equity crowdfunding (noto anche come “Servizio di Rubricazione”) è attivabile esclusivamente nel caso di società a responsabilità limitata e si realizza tramite l’intestazione delle quote sottoscritte dall’investitore a un intermediario a ciò abilitato con il quale il Portale ha preventivamente sottoscritto un apposito accordo. L’intermediario individuato da Ener2Crowd per la gestione del Servizio di rubricazione è Directa S.I.M. S.p.A. Il servizio facoltativo di Rubricazione Quote su Ener2Crowd è attivo per gli Investitori con Residenza fiscale italiana.
Affinchè l’adesione al Regime Alternativo per un determinato investimento sia registrata correttamente, è necessario che l’investitore:

  • selezioni l’opzione, durante la fase dell’investimento su Ener2Crowd, “Voglio beneficiare del servizio di rubricazione ("Regime alternativo di intestazione e trasferimento delle quote" - art. 100/TER, comma 2-bis del TUF) e accetto i termini e le condizioni”.
  • completi correttamente tutta la procedura di apertura conto Sim sul sito di Directa SIM Spa, in caso di nuova apertura conto.
  • nel solo caso di Rubricazione a pagamento dovrà effettuare il Bonifico a Directa SIM per caricare il Conto SIM.

Una volta completati i passaggi di cui sopra l’Investitore riceverà una conferma di Attivazione del servizio di Rubricazione.

IMPORTANTE
Se dopo 15 giorni dalla chiusura della campagna l’Investitore non avrà concluso le necessarie attività con Directa Sim Spa per attivare il servizio di Rubricazione quote, l’ordine verrà registrato dal Titolare del Progetto con Regime Ordinario e non sarà più possibile utilizzare il servizio di Regime Alternativo.
Il vantaggio principale del Servizio di Rubricazione è che le quote così sottoscritte potranno essere trasferite, in deroga al regime ordinario, senza il necessario ricorso al notaio o al commercialista e senza ulteriori costi amministrativi dal momento che, optando per il regime alternativo, la SIM diventa l’unico soggetto a occuparsi di tutto. Inoltre, in sede di apertura del conto su Directa Sim, per le persone fisiche, è possibile scegliere il regime amministrato, invece di quello dichiarativo. In questo modo le tasse relative all’investimento vengono pagate direttamente dalla SIM che funge da sostituto di imposta. Diversamente per le persone giuridiche viene applicato di Default il regime dichiarativo: l’investitore sarà tenuto a dichiarare in Dichiarazione dei Redditi i guadagni ottenuti dall’attività di investimento, pagando le relative imposte.
La valutazione preliminare del valore di un’impresa, si chiama pre-money valuation. Il valore pre-money viene stabilito prima che la società raccolga nuovi capitali da investimenti terzi, effettuati da venture capital o business angel È determinato da una valutazione soggettiva basata su fattori quali i ricavi, i profitti, il potenziale di crescita e la concorrenza.
La valutazione pre-money determina l’ammontare delle quote da cedere a ciascuna persona che sceglierà di partecipare all’operazione di finanziamento.
È quindi un vero e proprio punto di partenza per conoscere, una volta raccolti gli investimenti attraverso l’aumento di capitale, la quota societaria. Il nuovo valore dopo il crowdfunding prende invece il nome di post-money valuation. Il valore post money è il valore di un’azienda dopo un round di finanziamento. È determinato sommando il valore pre money all’importo del finanziamento raccolto.
Nel contesto finanziario, il sovrapprezzo può riferirsi anche alla differenza tra il prezzo di emissione di un titolo (come azioni e quote) e il suo valore nominale o il suo valore di mercato al momento dell'emissione. In questo caso, il sovrapprezzo rappresenta il premio pagato dall'investitore rispetto al valore intrinseco del titolo.
In generale, il sovrapprezzo è quindi il costo aggiuntivo che un acquirente è disposto a pagare rispetto al prezzo di base per ottenere una determinata quota o azione.
Il valore delle quote o delle azioni di una società per la sottoscrizione di azioni di nuova emissione in sede di aumento del capitale sociale viene determinato attraverso la somma di sovrapprezzo in aggiunta al valore nominale.
Si parla solitamente di Valore di Emissione, quale il costo reale che viene sopportato dall'investitore che intenda sottoscrivere un aumento di capitale normalmente viene stabilito un sovrapprezzo di emissione che porta ad un prezzo di emissione spesso molto superiore al valore nominale.
La percentuale di equity offerta è determinata dal rapporto tra il valore nominale oggetto dell’aumento di capitale e il totale del capitale a seguito della chiusura dell’aumento di capitale.
Ad esempio:
La società A ha un capitale sociale di 10.000 euro, e decide di aumentarlo di 500 euro. Al termine dell’aumento di capitale avrà dunque un capitale totale di 10.500. Il rapporto tra 500 euro e il capitale totale di 10.500 euro. Equity offerta = (500/10.000) * 100= 4,76%.
La commissione di Ener2Crowd è del 2% su ogni investimento su Progetto Equity fatto tramite piattaforma.
Il tema della tassazione nel Crowdfunding viene analizzato con riferimento a due aree: l’applicazione dell’IVA e la tassazione dei redditi derivati da Equity Crowdfunding.
Per quanto riguarda la prima, l’art. 135, comma 1, lettera f), della Direttiva 2006/112/CE (c.d. “Direttiva IVA”) prevede che l’emissione delle partecipazioni societarie è un’operazione esente dall’IVA.
Per quanto attiene alla tassazione, gli investimenti effettuati attraverso portali online seguiranno la stessa disciplina fiscale prevista per gli investimenti effettuati attraverso i canali tradizionali poiché i guadagni del Crowdfunding sono considerati come redditi di capitale. Ne deriva che l’investitore socio paga una percentuale in base al reddito percepito in seguito alla distribuzione degli utili.
Pertanto, gli utili derivanti dalla partecipazione societaria verranno assoggettati ad una ritenuta alla fonte del 26% ex art. 27 del dpr n. 600 del 1973 se percepiti al di fuori dall’impresa, mentre verranno assoggettati ad imposizione in misura parziale, nelle percentuali stabilite dagli artt. 59 e 89 del tuir, se la partecipazione sia detenuta come bene dell’impresa.
Non dovrebbe sollevare alcuno specifico problema il caso dell’intestazione intermediata della partecipazione, espressamente prevista e disciplinata dall’art. 100-ter, comma 2-bis del TUF (l’intermediario risulterà titolare della quota per conto di terzi, mentre il sottoscrittore rimarrà anonimo), posto che il reddito è di indubbia spettanza dell’investitore, il quale si legittima all’esercizio dei diritti sociali esibendo un’attestazione rilasciata dall’intermediario. Il plusvalore maturato durante il possesso della partecipazione da parte della persona fisica non imprenditore darà luogo, al momento della cessione, ad un capital gain sussumibile nella categoria dei redditi diversi, che sconterà - salvo ipotesi particolari di partecipazione in società a regime fiscale privilegiato - l’imposizione sostitutiva del 26% attraverso una ritenuta alla fonte a titolo d’imposta.
Consulenza Professionale
Per affrontare questioni fiscali specifiche, è consigliabile consultare un professionista fiscale o un commercialista specializzato in questioni finanziarie e di investimento. È importante sottolineare che le normative fiscali possono variare e dipendono dalle circostanze individuali degli investitori. Pertanto, è fondamentale ottenere consulenza professionale personalizzata per garantire la conformità alle leggi fiscali in vigore.

Titolari di Progetto

Qualsiasi società che ha o vuole sviluppare un progetto green può proporci un intervento da finanziare tramite crowdfunding. Abbiamo identificato le seguenti società come potenziali Titolari di Progetto:
  • PMI e grandi imprese
  • Società pubbliche
  • Utilities
  • Energy Service Companies
  • Fornitori di tecnologia
  • Sviluppatori di progetti
È possibile proporre qualunque progetto che abbia un impatto positivo sull’ambiente: Progetti di efficienza energetica (CHP, pompe di calore, motori elettrici, impianti ORC, etc.) Progetti di energia rinnovabile (fotovoltaico, solare termico, idroelettrico, eolico, biogas, geotermico, etc.) Progetti residenziali (efficienza energetica di edifici, efficienza energetica di impianti, etc.) Progetti sostenibili (mobilità elettrica, elettrificazione dei trasporti, etc.).
Abbiamo implementato 4 tipologie di finanziamento all’interno della nostra piattaforma:
  • Finanziamento a lungo termine a rata fissa con interesse fisso
  • Finanziamento a lungo termine a rata variabile con interesse fisso
  • Finanziamento bullet a breve termine con quota interessi alla fine
  • Finanziamento bullet a breve termine con quota capitale alla fine
Il limite imposto è pari a 5 milioni di euro raccolti per ciascun progetto nell’arco di 12 mesi.
Il fabbisogno economico della società Titolare di Progetto non può essere raccolto esclusivamente tramite il crowdfunding. La società Titolare di Progetto deve essere finanziariamente solida e disporre di fondi propri.
Il nostro team è composto da ingegneri ed economisti nel settore dell’energia che possono aiutarti a sviluppare il tuo progetto sostenibile. Inoltre, possiamo metterti in contatto con le più grandi ESCo e Utilities italiane.
In una prima fase sono necessarie informazioni semplici riguardanti il progetto: business plan, tecnologia installata, risparmi generati e società coinvolte. In una fase successiva verranno richieste maggiori informazioni sul progetto e sulla società (visura camerale, ultimi bilanci, struttura finanziaria del progetto, etc). E' possibile proporre il proprio progetto ad Ener2Crowd e caricare tutti i documenti necessari a questo LINK.
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